… per quanto oggi chiunque parli di convivenza venga considerato un idealista che abita su Plutone, come se gli israeliani che pensano di poter cacciare 5 milioni di palestinesi da qui o i palestinesi che pensano di poter tornare ai tempi in cui Israele non esisteva, invece, vivessero con i piedi per terra.
Forse per i soldati israeliani - che hanno una concezione molto disinvolta di cosa sia legittimo fare pur di esercitare la deterrenza, pur di spaventare il nemico con l’obiettivo di immobilizzarlo - buttare giù da un tetto il cadavere di un miliziano palestinese ventenne davanti a duemila occhi di palestinesi minorenni è efficace, perché terrorizza.
«Le cose buone, come succede anche alla convivenza oppure alla pace, si rompono in un attimo e si aggiustano in un secolo.»
Secondo Imad, la soluzione più probabile a tanti problemi dei palestinesi arriverà da una guerra civile in Israele. Perché «quando si punteranno i fucili addosso gli uni contro gli altri avranno meno fucili da usare contro di noi» - il tono è sempre quello impassibile da analista, ma adesso è meno chiaro se stia formulando una previsione o un desiderio.