C'era un'atmosfera viva, sebbene tutto sembrasse già appollaiato sull'orlo del precipizio in attesa di una spinta.
«I tempi sono cambiati. Un sacco di cose sono cambiate. Ma, sotto sotto, è lo stesso. Tutti si scambiano di posto, e non me ne lamento.»
«Ciò che credi di conoscere di me, in realtà non sono che ricordi.»
Ora di lei conservo solo ricordi. E questi ricordi sbiadiscono, sempre più distanti, come cellule superstiti vaganti nello spazio.
In fondo il senso di solitudine non era poi una condizione tanto brutta.